UN LASCIAPASSARE PER LA TERRA

Editore LA SCUOLA

UN LASCIAPASSARE PER LA TERRA
In un paese lontano, dove le case erano bianche con le persiane verdi e i tetti rossi, dove la gente era buona e generosa e i bambini giocavano liberi e sicuri nei prati, viveva una fanciulla di nome Angelica. Tutto in lei faceva pensare ad un angelo, tante erano le sue qualità. Purtroppo però era cieca; i suoi grandi occhi azzurri erano come due stelle senza luce. Viveva con il suo papà nel'ultima casina in fondo al paese; la mamma era morta pochi anni dopo la nascita della bambina. Da allora il padre si era preso cura di Angelica. Lavorava nella miniera; il suo lavoro era pesante, l'unico suo desiderio era quello di guadagnare anti soldi che gli permettessero di fare operare agli occhi sua figlia. La bambina, dapprima gracilina, ora si era fatta una splendida fanciulla. La sua bontà era conosciuta in tutto il paese e tutti le volevano bene.
Angelica, pur non vedendo, riusciva a tenere in ordine la sua povera casa e metteva una grande volontà nel fare tutto per bene. Durante la giornata, mentre il padre era al lavoro, usciva nel suo piccolo giardino e, seduta su una panchina, se ne stava ore a cercare di immaginare come dovevano essere belli i fiori, il sole, l'erba, le piante, gli ucceli e tutto quello che la circondava. E, con un desiderio che aumentava di giorno in giorno e si faceva sempre più struggente, sperava in un miracolo.
Dal cielo la sua mamma la guardava e soffriva come può soffrire una madre. Implorava San Pietro di lasciarla andare sulla terra almeno per un giorno per poter stare vicina alla figlia, promettendogli che sarebbe tornata. Ma San Pietro nella sua umile qualità di portinaio non voleva prendersi una responsabilità del genere e in cuor suo pensava: "E se non ritornasse più? Ritrovarsi con la figlia cieca potrebbe indurla a fermarsi". Quindi le consigliò di ripassare con un permesso firmato dal Re dei cieli. Solo allora avrebbe potuto aprire la porta.

INDICE
- Un lasciapassare per la terra
- Le sette sorelle brutte
- I folletti del bosco
- L'aia
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