Alcune delle più significative recensioni riferite alla produzione di fiabe, favole e racconti di Andreina Chiari Branchi man mano che venivano pubblicati:

“La Voce del Popolo” “Il messaggio è sempre chiaro e intende suggerire modelli di vita all'insegna della bontà, del rispetto delle esigenze altrui, dell'accoglienza e della ospitalità verso tutti(...)il ritorno delle fiabe può significare per i bambini, come per le loro famiglie, la conquista di un approdo sicuro e la riscoperta di valori genuini ed integri come l'acqua del ghiacciaio e la luce del diamante” ( Brescia-23.12.1988)

“Vita Nuova” “Favole semplici, che sanno ancora attirare l'interesse dei più piccoli e dei loro genitori (…) anche gli adulti amano sognare!” (Parma – 12.1990)

1990: RAI 1 TV: Intervista all'autrice al programma Uno Mattina (Roma 6.12.1990)

“Gazzetta di Parma” “Il suo stile pulito e scorrevole da alla pagina una vibrazione modernissima ed una suggestione che evita le secche della riflessione e della perplessità, cose che ai bambini non piacciono perché intralciano, nella loro mente agilissima, il percorso lineare di tutte le avventure possibili e immaginabili(...) evita le sdolcinature e le affettuose stupidità che molto spesso gli scrittori di fiabe usano per sembrare poetici(...)” (Giuseppe Marchetti, 12.12.1990)

“Pagine giovani” “(...)Un mondo quello della scrittrice, che riecheggia fiabe classiche ma che si sbizzarrisce in coreografie di luci, suoni, colore, avventure affascinanti. Un bel luogo ove il bambino può cullare i suoi sogni.” (Laura Grisa, edizione di marzo 1991)

Cavaliere del lavoro Pietro Barilla, 10.05.1991, Lettera all'autrice “La mia nipotina è deliziata dalle sue fiabe”

Giulietta Masina Fellini – Lettera all'autrice 2.04.1992 “(...)Fiabe deliziose(...)”

Sole 24 ore “(...) Un caso felice nel panorama della letteratura per ragazzi: tutto merito dell'autrice(...) che ha provato sulla sua pelle il difficile mestiere di narratrice serale. E' infatti, prima che scrittrice, una mamma con la voglia di raccontare fiabe, di perdersi in esse e di smarrire le sue figlie in un mondo fatato nel quale piccole dosi di quotidianità e briciole di problemi reali, ascoltati dai piccini, vi giungono naturalmente, tanto da essere risolti con la loro stessa semplicità e determinazione. Fiabe, dunque, per conoscere e per diventare grandi, ma narrate senza il passaggio dall'evento tragico alla conclusione felice. E' infatti, la mancanza del dramma che caratterizza questi racconti, o meglio lo si intuisce e lo si sfiora con le parole, ma, i protagonisti, personaggi positivi, agiscono in fretta alla ricerca di una soluzione ottimale ai loro problemi, la quale non tarderà a realizzarsi.” (Aurora Marsotto, 19.06.1994)

Il Giornale – Brescia - “Gioca la scrittrice a porgere ai piccoli fatti fantastici e con una fresca ironia dilata le storie, le stropiccia, le accarezza, proprio come un bimbo fa con il suo orsacchiotto di peluche” (Licia Gorlani Gardoni 21.11.1997)

Mondo Domani – Periodico Unicef Nazionale - Roma – “(...) La dimensione onirica presente nel mondo fantastico della Chiari Branchi si fa manifesta nella sua fiaba capolavoro “Il piccolo sogno” (Chiara Micali Baratelli, 15.10.1998)

Carlo Saverio di Borbone Parma, Principe di Piacenza – Lettera all'autrice “Le fiabe di Andreina Chiari Branchi hanno riportato alla memoria la fantasia di un bambino cresciuto che rilegge la realtà del quotidiano attraverso uno degli strumenti più belli, immediati ed affascinanti: la favola (...) E' bello poter pensare che principi e principesse possano ancora essere protagonisti di fiabe, in una rara evasione dalla realtà” (5.11.1998)

Romano Prodi – Lettera all'autrice “(...) Le fiabe di Andreina Chiari Branchi sono una squisitezza (...)” (15.12.1998)

Sole 24 Ore – “(...)Sogni che prendono forma e interpretano i desideri dei bambini e di chi non si è dimenticato di esserlo stato!” (13.06.1999)

Sole 24 Ore – “(...) Si alternano saperi antichi e freschi racconti spruzzati di humor” (Aurora Marsotto, 6.02.2000)

Corriere della Sera – Lucio Dalla – “(...) Da piccolo avrei voluto vivere in un cartone animato, partecipai ad una trasmissione televisiva sui cartoons (…) e nel 1996 interpretai il Mago Pi- po- po nello spettacolo teatrale pro Unicef Italia “La Principessa della Luna”, tratto dalla fiaba omonima di Andreina Chiari Branchi: mi divertii un sacco(...)” (20.11.2001)

Gazzetta di Parma – 2002 “(...) Principesse capricciose, maghi che nulla hanno da invidiare agli stregoni di Harry Potter (...)” (Isabella Spagnoli, 27.01.2002)

Pagine pubblicitarie nelle pubblicazioni del Gruppo Mondadori: Topolino, Bambi, Principesse edizioni del 2,3,8 dicembre del 2003

Giorgio Torelli in una lettera alla Chiari Branchi “...le favole stesse sono un magistero mai dedito all'evasione colorata. Le fiabe, pitturate a parole limpide, ecco la verità, non rappresentano piume palpitanti. E invece, costituiscono, per i lettori piccoli e grandi che vi si imbattano e ne restino conquisi, una balsamica, talora fragrante speranza: seguitare a credere quel meglio che prima o poi (con l'invocato contributo della buona sorte, sempre in romanzesco bilico) non mancherà di rifulgere....”

Mario Lanfranchi in una lettera alla medesima “....E' proprio questa la peculiarità della favolistica di Andreina, la capacità di trasfigurare il reale attraverso l'immaginazione, il sogno, il fantastico, riconducendoci sommessamente, quasi impercettibilmente, alla meditazione sulla realtà della vita. Fiabe per i piccoli, per loro destinazione naturale, ma anche, e direi quasi soprattutto, per i grandi....”

La cantante lirica Mirella Freni: “....I tuoi intrecci, singolari ed articolati, molto spesso arricchiti da descrizioni poetiche ed evocative, propongono un insegnamento ricco, positivo e formativo (talvolta anche tanto divertente) che mai come oggi, scaldano il cuore ed invitano alla buona coscienza....”

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